Laura Lala Trio@LeNottiDiSanLorenzo 20/09/14

Laura Lala, voce

Pietro Ciancaglini, contrabbasso

Francesco Poeti, chitarra

panucci celimont primopiano

“My favourite Songs”

Ho scelto alcuni degli standard jazz che più amo per comporre il mio repertorio, songs di Cole Porter, Rodgers and Hart, Franck Loesser, Jhonny Mercer,Victor Young, ma anche Charlie Chaplin, Jobim e Charlie Haden . Canzoni d’amore romantico ma anche brani “up” che mettono gioia. Avendo Pietro Ciancaglini e Francesco Poeti come compagni di viaggio musicale non vedo l’ora…

Anche Le Briciole Hanno Un Sapore

 

Cover cd Anche le Briciole

“Anche Le Briciole Hanno Un Sapore”

Lala & Sade, Urban 49, 2013 

(L’Album è stato presentato l’11 settembre 2013 all’Auditorium Parco della Musica, Roma)

 “Questo album è come un diario di bordo redatto in questi ultimi anni in cui mi sono concentrata molto sulla mia vita oltre che sulla musica, che ne è una parte importantissima ma non la sola. Ho cercato di orientarmi in un cammino verso la consapevolezza, cammino che naturalmente non sarà mai del tutto compiuto, scoprendo che l’essenza della ricerca è il cammino stesso più che il traguardo prefisso. La suggestione che attraversa i brani è quella secondo cui ogni essere umano è “portatore sano” di un segreto, è egli stesso un segreto, da svelare o anche solo da indagare, in un processo che serva a comprendere quali sono le parti di noi che veramente amiamo e quali no, quali vorremmo cambiare, quali abbiamo ereditato ma forse non ci appartengono affatto e quali, invece, pur essendo profondamente nostre, dobbiamo ancora scoprire, riconoscere. In questo senso “anche le briciole hanno un sapore”, basta solo non buttarle via dal tavolo ma fermarsi con pazienza ad assaggiarle”.  Laura

Le 12 tracce dell’album:

Nenè è dedicato alla saggezza, semplicità, grandezza e poesia di Nenè, un ragazzo, mezzo uomo mezzo delfino, che vive a Lampedusa. (Testo e musica: Lala)

Segreto tutto da scoprire…. :). (Testo e musica: Lala)

Un po’ così racconta la fine di una storia d’amore. C’è un momento incui bisogna lasciare andar via i sogni e le idealizzazioni  e trovare il coraggio di dirsi che la storia è finita e che non ci sarà più “il duetto col paltò” né “la coppia in un metrò” perchè quelle che erano “le stelle di uno show” ora sono due persone che stanno per lasciarsi. (Testo e musica: L. Lala)

Viola esprime il mio amore per le persone, la mia passione per l’empatia. Amo ascoltare le storie delle persone con vivo interesse e curiosità e, quando non le conosco, provo ad immaginarle, intuirle attraverso l’osservazione. Così sono nati i brevissimi ritratti di Luca, Viola, Giulio, Marco, Ambra, Ninetta, Nino e Bruna, che ho immaginato come accomunati dallo stesso destino: stregati da una delusione d’amore. (Testo e musica: L. Lala)

25 novembre è una composizione di Sade, me la regalò per un compleanno, da cui la data come titolo. Il testo che ho scritto parla della difficoltà di un rapporto a distanza, laddove per “distanza” si può intendere quella fisica, i chilometri, le partenze e gli arrivi, oppure quella metafisica intesa come quantità di strada che bisogna percorrere per riuscire a fidarsi di un’altra persona. Una strada, che attraversa il presente, vuole andare verso il futuro e che a volte viene dal passato. (Testo: Lala Musica: Sade)

O Lato a Tia sentirsi al buio e andare al faro a battere i pugni sulle sue vecchie mura per sfogare la propria rabbia e la voglia di ribellarsi aqualsiasi condizione ci soffochi e non permetta alla nostra essenza di esprimersi liberamente. (Testo e musica: L. Lala)

Ninna nanna delle tre una semplice ninna nanna a notte fonda, forse più per grandi che per piccoli. (Testo e musica: L. Lala)

La Danza dei Delfini racconta un sogno, che è anche un incubo, e che nasce dalle suggestioni che l’osservazione della natura a volte ci da, come in questo caso guardare da una barca il dorso argentato dei delfini che nuotano veloci a pelo d’acqua. (Testo: Lala Musica:Sade)

Nonnuzza E’ una lettera d’amore per mia nonna, le racconto quello che succede qui, dal momento che lei non c’è più e che ormai i suoi figli sono diventati i nonni. (Testo e musica: L. Lala)

Incantesimo È una composizione di Sade. Nel testo ho cercato di affrontare con ironia e leggerezza uno di quei momenti in cui ci si sente come vittime di un incantesimo, perchè ci si ritrova in situazioni che non ci piacciono ma che, in maniera apparentemente indipendente dalla nostra volontà, si ripetono. (Testo: Lala Musica: Sade)

Odore di felicità È un brano a cui sono molto legata. Su una splendida composizione di Sade, intrisa di nostalgia, ho raccontato la mia felicità. (Testo: Lala Musica: Sade)

Vuccuzza di Meli una tarantella che sulla coda diventa una danza corale ricca di sorprese. Il testo è il riadattamento di una delle filastrocche della tradizione siciliana che mi ha insegnato mia nonna “Ndinghi Ndinghi la campanedda” a cui ho aggiunto una piccola parte che dice: “ boccuccia di miele, boccuccia di papà,  il canto del vento asciugherà il pianto dei tuoi occhi e se lo canto lentamente ti addormenterai”. (Testo: Lala Musica: Sade)

Aprile 2013,  Laura Lala

 
Nell’album suonano:

Laura Lala, voce

Sade Mangiaracina, piano

Giacomo Buffa, basso

Alessandro Marzi, batteria

Bim Orchestra, archi

Stefano Mastruzzi, arrangiamento archi

Alessandro Centofanti, produzione artistica

 

Intervista

Laura Lala sorprendente interprete e nuova voce del canto jazz.

laura_lalaPotrebbe essere un donna d’altri tempi Laura Lala. La sua sensibilità emoziona. In lei tutto è così pacato e grande è la sua capacità di comunicare attraverso la musica e il canto. Nell’ascoltarla si ha l’impressione che sia riuscita a portare questa musica che arriva da un altro continente da un’altra cultura, così fruibile da renderla familiare. Nella sua musica, il fraseggio tipico del jazz incontra la tradizione culturale siciliana, un intreccio dai risultati sorprendenti.

Ciao Laura, come sei arrivata alla musica e perchè hai scelto il canto?

Ho sempre cantato, sin da quando, mi dicono, avevo un anno e mia nonna mi portava alla villa dove le mamme le chiedevano di farmi cantare le filastrocche siciliane che lei con pazienza e amore mi insegnava. Mi mettevano su una panchina (ero un soldo di cacio) e cantavo. Purtroppo non ricordo nulla o quasi di questi episodi, dico quasi perchè molte delle mie canzoni traggono ispirazione dalle filastrocche imparate da mia nonna Ninetta.
Ho sempre continuato a cantare a casa “appresso alla radio” ma credo di non essermene nemmeno resa conto fino all’età di 18 anni circa, quando manifestai il desiderio di cantare. Mia mamma notò una scuola di musica popolare nel centro storico di Palermo, la mia città d’origine, e mi accompagnò. In quella scuola per puro caso scoprì il Jazz, perchè quella scuola era il Brass Group di Palermo e la mia insegnante era Maria Pia De Vito. Attraverso Maria Pia, i giornalisti Alberto Bonanno, Gianmichele Taormina e Salvatore Bonafede approfondii quello che posso fino ad oggi definire l’incontro più forte della mia vita: il Jazz. Giorno dopo giorno, anno dopo anno, entrai in un mondo e conobbi una musica che sentivo vibrare sotto la mia pelle e che mi toccava l’anima. Incontrai tantissime persone meravigliose che come me amavano quella musica e cominciai il mio percorso di formazione. Sarò per sempre grata al destino per avermi fatto incontrare persone come Maria Pia e Salvatore. In loro ho trovato non semplici insegnanti, ma anche immensi artisti, persone capaci di ispirare e che hanno guidato il mio cammino musicale.

Il resto dell’intervista qui Andy

Tour

 

 

Tour 2012

6 luglio c/o Il Cratere ad Ercolano Napoli

7 luglio TBA Napoli

9 luglio al Super Santos di Roma

14 luglio TBA Roma

20 luglio TBA Trevignano

27 luglio TBA Assisi

5 agosto c/o Villa Filippina a Palermo

10 agosto TBA Modica

13 agosto TBA Sutri

29 agosto TBA Roma

TBA = to be announced

Album Pure Songs

 

Pure Songs
“Laura Lala Sade Mangiaracina”
Jazz Collection 2011
 
(presentato 02/2011 alla Casa del Jazz, Roma) 
 
Pure Songs è nato dalla collaborazione fra Laura Lala (cantante, autrice di alcune musiche e di tutti i testi) e Sade Mangiaracina (pianista ed autrice di alcune musiche), che hanno scoperto di condividere, oltre all’amore per il jazz e l’improvvisazione, la stessa passione per le “canzoni” e di attribuire grande valore al testo, alla sua interpretazione e alla sua composizione in siciliano, dialetto che appartiene alla cultura ed alle radici di entrambe, italiano ed inglese.
 

Pure Songs” perché da un po’ di tempo rifletto sul concetto di purezza, intesa come sincerità, onestà, che poi sono i regali più grandi che secondo me ci ha lasciato il jazz; ne ho parlato con Sade e dall’incontro con la sua musica questa idea è diventata un progetto. L’uso del dialetto siciliano non è frutto di una scelta razionale ma d’istinto, rappresenta l’identità.” 

Laura Lala

L’album di esordio, Pure Songs, è edito dall’etichetta indipendente Jazz Collection, a seguito del primo premio vinto dalla formazione all’interno del Saint Louis Jazz Contest 2008. Special guest dell’album è il pianista siciliano Salvatore Bonafede:

“Posso dirlo? Sono stufo dei progetti. La musica è filosoficamente inconoscibile, non un “progetto” che produca comunicati stampa di cui vantarsi, e trovare così qualche scrittura per una stagione, per poi essere dimenticato alla successiva. Pure Songs è una briciola di musica in un mondo spietato. Produce storie, storie vere, dure e pure. Quelle di chi ama questo linguaggio allo stato puro.”

Salvatore Bonafede

Le 11 tracce del disco:

La Varca uno scorcio di vita sul mare. Il punto di vista di chi pesca e di chi soccombe ed è pescato sotto lo sguardo sovrano dell’oro nero, mare che accoglie il rosso del sole al tramonto. (L. Lala)

The Right Key Non è facile comprendere e svelare certi sentimenti al momento giusto. (L.Lala)  

Bread Per definire una persona buona d’animo, si usa dire è un “pezzo di pane”. Il testo si riferisce ad un ragazzo siciliano. La parola bread oltre a significare pane nella lingua inglese, suona come il nome di un pianista che io e Sade adoriamo. (Testo Laura Lala Musica Sade Mangiaracina)

S’iddu moru nasce da una frase, che cito dal testo della Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni, che mi colpì al cuore per la sua bellezza e mi sembrò rispecchiare profondamente un modo di essere “siciliano”. Scrissi subito un giro armonico per poterla ricantare a mio modo. (L. Lala)

L’urtimu di l’urtimi l’ultimo giorno della vita, che può arrivare quando meno te l’aspetti e coglierti impreparato e nel pieno desiderio di vivere ancora. (Ci auguriamo arrivi almeno dopo i novant’anni!) (Testo L. Lala Musica S. Mangiaracina)

In the Night la paura di amare ed il desiderio di essere amati senza nessuna paura. (Testo L. Lala Musica S. Mangiaracina)

Idda la musica del grande pianista palermitano Salvatore Bonafede ha ispirato la storia che il testo di Idda (Lei) racconta, la storia di una donna che per sfuggire al padre si ritrova fra le braccia di un marito padrone. (Testo L. Lala Musica S. Bonafede)

Pardon romantico ricordo di un viaggio a Londra. (L. Lala)

Dear Music una sentita lettera di ringraziamento alla Musica perché impreziosisce le nostre vite. (Testo L. Lala Musica S. Mangiaracina)

Love la parola magica: love love love. Credo che oggi l’amore sia il vero atto rivoluzionario. (L. Lala)

Make us One Sade mi ha chiesto di scrivere per questa musica qualcosa che parlasse di noi due, ed io ho descritto, in una visione sognante, un viaggio ideale fatto in due. Viaggio verso la musica, verso la condivisione, verso un ideale, in fondo semplice ma davvero raro, al quale aspiriamo costantemente e non senza difficoltà: “Make us One even if we are two”. (Testo L. Lala Musica S. Mangiaracina)

Nel disco suonano:

Laura Lala, voce

Sade Mangiaracina, piano

Diego Tarantino, contrabbasso

Claudio Mastracci, batteria

Special Guests:

Salvatore Bonafede, piano e Fender Rhodes

Piero Delle Monache, sax tenore

Marco Spedaliere, sax soprano